2 Ottobre 2025

Emissioni CO2 flotta aziendale: come rispettare l’ambiente anche in azienda

Le imprese che vogliono essere allineate agli obiettivi ambientali europei devono agire con determinazione per ridurre le emissioni CO2 della flotta aziendale.

Nel precedente articolo abbiamo visto come calcolare l’impatto ambientale dei veicoli aziendali,  in questa guida approfondiremo invece le strategie per abbattere queste emissioni, i vantaggi fiscali disponibili e le migliori soluzioni per innovare la mobilità interna all’azienda.

Quali vantaggi si ottengono nel ridurre le emissioni della flotta aziendale?

I vantaggi ambientali, reputazionali ed economici

Diminuire l’impatto della mobilità aziendale significa:

Diminuire l’impatto della mobilità aziendale significa:

  • Contribuire concretamente alla lotta contro il cambiamento climatico 
  • Dimostrare impegno verso la responsabilità sociale d’impresa (CSR) 
  • Ridurre costi operativi (carburante, manutenzione, tasse) 
  • Aumentare la credibilità presso stakeholder e clienti finali 

Inoltre, strategie green nella mobilità aziendale aiutano a rafforzare il capitale umano
In che modo?

Secondo il report “Sustainability Drives Employee Engagement” pubblicato da Toyota Material Handling Europe, le iniziative legate all’adozione di flotte sostenibili migliorano il morale dei driver, rafforzano il coinvolgimento del personale e contribuiscono alla fidelizzazione dei dipendenti
La possibilità per i collaboratori di guidare veicoli ecologici rappresenta un segno tangibile dell’impegno aziendale verso la sostenibilità, favorendo così una maggiore adesione emotiva a valori condivisi e una riduzione del turnover.
Fonte: Toyota Material Handling Europe, Sustainability Drives Employee Engagement

Impatto sul bilancio di sostenibilità e rating ESG

Oltre ai benefici immediati, una flotta a basse emissioni consente di migliorare i punteggi ESG, oggi fondamentali per attrarre investimenti, accedere a fondi green e partecipare a gare pubbliche.
Inoltre, l’adozione di veicoli elettrici ed ibridi può essere messa in evidenza nei bilanci non finanziari, contribuendo a una comunicazione aziendale più trasparente ed efficace.

Dati sulle emissioni dei trasporti in Italia: un problema reale

Secondo ISPRA, nel 2023 il settore dei trasporti ha contribuito a circa il 28,3 % delle emissioni totali di gas serra in Italia, posizionandosi tra i principali responsabili del cambiamento climatico. Di questa percentuale, il 92% deriva dal trasporto su strada, cioè dalle stesse auto, furgoni e mezzi pesanti che compongono le flotte aziendali.

Dati aggiuntivi indicano che le autovetture diesel — ancora molto diffuse nei parchi auto delle imprese — producono mediamente 167 g di CO₂ per chilometro. In totale, si parla di oltre 109 milioni di tonnellate di CO₂ equivalente annue generate dal comparto trasporti.

Un impatto ambientale che allontana l’Italia dagli obiettivi di neutralità climatica e rappresenta anche un rischio reputazionale e normativo per tutte le imprese coinvolte nella mobilità. Intervenire sulle flotte aziendali diventa quindi uno degli strumenti più immediati ed efficaci per contribuire alla decarbonizzazione nazionale.

Strategie per ridurre le emissioni CO2 della flotta

Rinnovo veicoli: passaggio a elettrico e ibrido

Il primo passo per abbattere le emissioni, forse il più scontato, è il rinnovamento del parco veicoli, con focus su:

  • Auto ibride plug-in o full hybrid: minori consumi e impatto ridotto 
  • Veicoli 100% elettrici: zero emissioni allo scarico 
  • Van elettrici per logistica urbana: perfetti per l’ultimo miglio 

Le tecnologie oggi disponibili garantiscono autonomie elevate, costi di gestione inferiori e un impatto diretto sulla carbon footprint aziendale.

Noleggio a lungo termine e flessibilità ecologica

Una soluzione sempre più diffusa è il noleggio a lungo termine, che consente di:

  • Accedere a veicoli elettrici o ibridi di ultima generazione 
  • Includere nel contratto manutenzione, assicurazione e gestione integrata 
  • Ridurre l’esposizione economica e semplificare il cambio veicolo 

Il noleggio è ideale per flotte dinamiche e imprese in crescita, rappresenta un’alternativa concreta all’acquisto tradizionale.

Car sharing aziendale e mobilità integrata

Promuovere il car sharing interno riduce la necessità di avere un veicolo per ogni dipendente, con vantaggi in termini di:

  • Minori emissioni complessive
  • Ottimizzazione dell’uso della flotta
  • Maggiore cultura della mobilità sostenibile tra i collaboratori

Integrare anche opzioni come bike sharing, monopattini elettrici o abbonamenti ai trasporti pubblici può completare il disegno per ottenere una mobilità aziendale green e moderna.

Come ottimizzare l’uso della flotta per ridurre la CO2

Formazione sulla guida sostenibile

Lo stile di guida ha un impatto significativo sulle emissioni. Alcune buone pratiche da trasmettere al personale:

  • Evitare accelerazioni e frenate brusche 
  • Mantenere velocità costante e moderata 
  • Spegnere il motore durante le soste prolungate 
  • Limitare l’uso del climatizzatore

Le aziende possono organizzare corsi interni o moduli e-learning per educare i driver a quella che viene definita eco-driving.

Ottimizzazione dei percorsi e telematica avanzata

L’adozione di sistemi GPS e strumenti di route optimization permette di:

  • Pianificare i percorsi più brevi e fluidi
  • Evitare zone a traffico limitato o congestionato
  • Ridurre i tempi di percorrenza e i consumi

Anche con strumenti sviluppati internamente o con soluzioni open-source, è possibile ottenere risultati significativi nella gestione intelligente della mobilità.

Manutenzione predittiva per prestazioni ottimali

Un veicolo in buono stato:

  • Consuma meno carburante
  • Inquina di meno
  • Dura di più

Adottare un modello di manutenzione preventiva e predittiva contribuisce in modo diretto alla riduzione delle emissioni.

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Agevolazioni fiscali e incentivi per le flotte green

Esenzioni bollo, accesso ZTL e parcheggi gratuiti

In Italia, i veicoli elettrici e ibridi possono beneficiare di:

  • - Esenzione bollo auto (da 3 a 5 anni in base alla regione) 
  • - Accesso gratuito o scontato alle ZTL (Zone a Traffico Limitato) 
  • - Parcheggio gratuito sulle strisce blu in molte città 

Queste agevolazioni rendono l’adozione di flotte ecologiche più conveniente anche in ottica TCO (Total Cost of Ownership). 

  • Ecobonus statale per acquisto di veicoli a basse emissioni (fino a € 6.000) 
  • Incentivi regionali cumulabili (es. Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna) 
  • Contributi per la realizzazione di colonnine di ricarica aziendali 

Per sfruttarli al meglio, è utile monitorare periodicamente i bandi attivi tramite siti istituzionali o newsletter specializzate nel settore automotive e sostenibilità.

Monitoraggio e miglioramento continuo delle emissioni

Monitoraggio costante con strumenti personalizzati

Per garantire un miglioramento reale e duraturo delle performance ambientali della flotta, è essenziale implementare un monitoraggio continuo. Ogni azienda può adottare dashboard ambientali su misura, create in base ai dati raccolti internamente (chilometri percorsi, carburante utilizzato, manutenzione, ecc.). Questi strumenti, sviluppabili anche internamente o integrati in piattaforme aziendali generiche, consentono di:

  • Generare report ambientali utili per stakeholder e clienti 
  • Verificare l’evoluzione delle emissioni nel tempo 
  • Confrontare i risultati con i target di sostenibilità prefissati 
  • Generare report ambientali utili per stakeholder e clienti

Report ambientale annuale e comunicazione trasparente

Integrare i dati della flotta nel bilancio ambientale aziendale permette di:

  • Rendere trasparenti gli sforzi verso la sostenibilità 
  • Migliorare l’engagement interno (dipendenti, stakeholder) 
  • Prepararsi a certificazioni ambientali come ISO 14064 o EMAS 

Una PMI lombarda operante nella logistica ha deciso di:

  • Rinnovare il 50% della flotta con veicoli elettrici e ibridi 
  • Introdurre un sistema interno per l’ottimizzazione dei tragitti 
  • Formare i driver con corsi di eco-driving 

I risultati dopo 12 mesi?

  • Emissioni ridotte del 38% 
  • Costi carburante calati del 22% 
  • Miglioramento del rating ESG e nuova partnership con un cliente internazionale sensibile al tema green 

FAQ sulla riduzione delle emissioni CO2 aziendali

Quali sono le auto aziendali più ecologiche?

Le auto elettriche sono le più ecologiche in termini di emissioni dirette, seguite dai veicoli ibridi plug-in e full hybrid. 

Il noleggio aiuta a ridurre la CO2?

Sì, permette di aggiornare frequentemente la flotta, scegliendo modelli sempre più efficienti e all’avanguardia. 

Esistono certificazioni per flotte green?

Sì, come la certificazione ISO 14064 per la quantificazione delle emissioni e la ISO 50001 per la gestione energetica.

Come valutare se una flotta è davvero sostenibile?

Oltre alle emissioni CO2, bisogna considerare il ciclo di vita del veicolo, i consumi reali, il mix energetico e le politiche aziendali di mobilità.

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